italiano

Ahiru gakoi

Kanji
アヒル囲い

Katakana
アヒルがこい

Romaji
Ahiru gakoi

Significato
Anatra

Uso
Ibisha

Pro
–

Contro
–

Note

L’Ahiru gakoi (castello dell’Anatra) fa parte dell’Apertura dell’Anatra ed è una strategia a sorpresa nello shogi. È chiamata Anatra per via della forma del castello che si costruisce, chiamato appunto castello dell’Anatra. Questa apertura è caratterizzata da una formazione simile a un attacco a doppia ala che poi si trasforma in una posizione simile alla Twisting Rook. Di solito si usa quando entrambi i giocatori giocano con la torre statica (Ibisha), ma esiste anche una variante per quando l’avversario usa la torre mobile (Furibisha). I professionisti di solito evitano questa strategia.

L’obiettivo principale di questa apertura è scambiare i pezzi principali con l’avversario per poi riutilizzarli nella sua zona di gioco, sfruttando possibilmente la possibilità di promuoverli. Il castello Ahiru offre una buona difesa contro i pezzi paracadutati. Teoricamente chi usa questa apertura dovrebbe essere avvantaggiato. Se lo scambio dei pezzi non riesce, Ahiru cerca di attaccare i lati per sfondare le difese avversarie.

Contro Ibisha, l’apertura di solito inizia con un’avanzata dei pedoni, tipica di un’apertura a doppia ala.

Una variante prevede di avanzare Kakugiyo in 97. Un Fuhyo protegge la testa del Kakugyo mentre questi minaccia il Fuhyo avversario in 53.

Un’altra variante prevede di portare la Hisha in una posizione “fluttuante” sulla sesta riga. Questo serve a proteggere il vescovo da un possibile attacco avversario.

Una mossa comune è lo scambio di Fuhyo per averne uno in mano.

Ahiru gakoi si costruisce facendo avanzare i due Ginsho verso il centro, poi si portano i Kinsho verso l’esterno a formare le zampe dell’Anatra.

L’apertura può portare a uno scambio di Hisha. Il giocatore che usa la Ahiru di solito preferisce scambiare Hisha, dato che il suo gakoi è ben protetto contro un’eventuale paracadutaggio di Hisha. Se l’avversario non scambia, il giocatore cercherà di attaccare il lato.